ABOUT ME
Nicoletta Pasotti inizia a formarsi come stilista a Londra, frequentando corsi alla prestigiosa Central St. Martin College of Art and Design ed in concomitanza ha lavorato nella boutique di Versace nell’esclusiva Bond Street a Londra.
Si trasferisce poi a Madrid per frequentare lo IED (Istituto Europeo di Design) ottenendo un diploma di Laurea in Fashion Designer.
Successivamente lavorerà per un periodo a New York presso la stilista Jill Stuart.
Nel 2006 tornerà poi in Italia per collaborare con alcuni marchi, tra cui Marlbor, Baldinini, La Casita de Wendy, decidendo poi di creare il suo brand “NICOLETTA PASOTTI”.
Apre il suo primo negozio nel cuore di Brescia e contestualmente partecipa come espositrice durante le varie edizioni al White a Milano e Pitti Immagine a Firenze.
Attualmente, il progetto mira all’espansione del marchio attraverso una piattaforma digitale, sviluppando un piano di marketing canalizzato su social ed e-commerce.
Nicoletta Pasotti crea ed elabora i suoi capi diversificando la produzione; alcuni pezzi sono prodotti in piccole serie, altri invece si presentano come pezzi unici.
Nasce così uno SHOWROOM per accogliere la clientela più curiosa e renderla coprotagonista del progetto toccando con mano le varie texture e indossando ogni pezzo.
L’aspetto consulenziale è il vero plus del processo creativo e permette di raggiungere risultati unici e personalizzati.
Non segue i diktat delle mode, i mood board, i trend ma si impegna a creare qualcosa dettato dal proprio spirit e dal proprio sentire.
Dedica del tempo alla ricerca ed è così che si innamora di un tessuto, di un taglio di pelle e di un colore di altri tempi e lo riporta ai giorni nostri… a volte con successo regalando una seconda vita e altre volte no, il tessuto muore proprio.
Accostamenti insoliti, tagli inediti, pences dove non dovrebbero essere e assenti dove dovrebbero essere. Attratta da un motivo, da un personaggio, lo propone in mille declinazioni; poi si disinnamora e letteralmente lo decostruisce come accade per il kimono in crèpe di seta su base bianca con borchie avvitate all’altezza delle spalle.
“…il bianco è troppo dolce e il mix con le borchie non mi piace più…”
Inizia quindi a tagliare il kimono proponendolo completamente destroyed e il risultato è qualcosa di incredibilmente stupefacente. Poteva essere non capito o addirittura schernito insieme alla creativa del brand, che più che creativa poteva essere presa per s*ema. È capitato anche questo.
”…sapete, quelle persone pronte a giudicare, impaurite e anche un pò frustrate che tremano non appena vedono qualcosa leggermente fuori dall’ordinario… Bè, io ho imparato ad evitarle. Ma purtroppo esistono, ca**o!”
All’interno dello spazio creativo inciampi tra sete, fiori, stelle, abiti con schiena nuda che tanto consacra, abiti e gonne lunghe di seta da mille e una notte e kimono, pezzi unici e irripetibili; si trovano pezzi iniziati una notte nel corso della monotonia del primo lockdown (anno 2020) e portati a termine nei primi mesi di quest’anno (2023).
Bizzarro è vederla rubare i vestiti di sua figlia per tagliarne dei particolari e applicarli su tessuti.
Crea kimono e t-shirt disagio con slogan dalle frasi apparentemente idiote ma nella realtà sono delle vere e proprie dichiarazioni di guerra contro i pettegoli e le gatte morte!
È tutto un pò sperimentale, alle volte il risultato è superlativo altre volte è disastroso; accade proprio tutto all’interno del laborioso atelier/showroom di Nicoletta Pasotti.
Capita di trovare la rivoluzionaria stilista davanti ai fornelli, con la pentola dedicata ai tessuti e alla pelle per rendere la texture più crespa e raggiungere risultati ignoti e sperimentali.
Fate quindi attenzione ad accettare un invito a cena!
Follia, creatività e tanta voglia di plasmare fa di questo laboratorio/atelier qualcosa di unico e magico.